Degustazione Orange Wine o vini bianchi macerati sulle bucce

Premetto che non sono un grande amante ed estimatore di questi vini perchè molte volte sono troppo estremi con delle ossidazioni spinte che annullano il vitigno e il territorio ma ora vanno di gran moda perchè dicono di essere solo loro di coltura biologica o naturale ma ci sono anche molti altri produttori di coltura convenzionale che rispettano la natura e che non fanno venire il mal di testa (ma questo è un altro argomento da affrontare...)

comunque per conoscenza e cultura abbiamo deciso di dedicargli una serata tutta per loro perchè quando un vino è fatto bene ed è buono merita di essere bevuto senza pregiudizi di sorta con qualche premessa però: un vino bianco con i canoni di qualità (lasciando perdere il colore che può variare dalle filtrazioni fatte o non fatte)

deve essere pulito e fine al naso cioè senza puzze sgradevoli che non devono essere passate per naturali non sono scemo le uve non puzzano ma profumano. Poi deve avere la sua acidità o freschezza di beva con la sua sapidità ma non amara (troppo spesso capita) e infine deve essere vigoroso, caldo e pieno ma non alcolico. Ora scrivo la classifica della degustazione alla cieca in ordine di punteggio dato da: un enotecario sei sommelier  e 

cinque wine lovers

  1. < 88+> San Leto etichetta blù 2011 Timorasso dei Colli Tortonesi di Ricci Daniele. Un mese di macerazione poi un anno di affinamento in botti d'acacia e due anni in bottiglia. Colore giallo oro al naso idrocarburi miele agrumi erbe aromatiche in bocca sapido minerale caldo corposo avvolgente e lungo ma soprattutto ha mantenuto l'espressione e la tipicità del vitigno tortonese molto somigliante al Riesling della Mosella per farsi capire.  22 euro circa prezzo in enoteca  
  2. < 88 > Ponka 2010 di Paraschos in San Floriano al Collio. Prodotto con uve chardonnay sauvignon ribolla friulano picolit verduzzo e pinot bianco raccolte in più passaggi macerazione sulle bucce per cinque giorni poi tre anni sui propri lieviti in botti grandi  di rovere. Colore giallo oro al naso sentori di the verde semi di papavero, scorza d'arancio leggermente tannico in bocca il vino sembra sparire subito ma ha un ritorno preponderante di grande lunghezza e piacevolezza di beva.  26 euro in enoteca
  3. < 86 > Il Giallo di Costa un altro Timorasso di Ricci Daniele. Fà novanta giorni di macerazione sulle bucce in orci interrati poi un anno in botte e tanta bottiglia. Colore oro antico al naso una spiccata mineralità di pietra focaia poi erbe aromatiche e agrumi ha una leggera tannicità  è il vino più complesso della serata ma paga una beva un po pesante e difficile probabilmente è un vino da fine pasto.  22 euro in enoteca
  4. < 85 > Pampaneo 2015 in Castiglia La Mancia Toledo Spagna. Uve Airen due mesi di macerazione. colore dorato al naso erbe aromatiche mediterranee in bocca è acido con un fruttato  lungo e piacevole è un vino semplice ma fatto bene      12 euro in enoteca
  5. < 84 > Vis Uvae 2014 Il Carpino in San Floriano al Collio uve pinot grigio macerate sulle bucce per una settimana. Colore buccia di cipolla naso molto fine di rosa e frutti rossi anche in bocca ma purtroppo è corto e rimane solo la spiccata sapidità amara. 25/30 euro in enoteca
  6. < 84 > Arcaica 2015 Albana di Francesconi Paolo in Faenza. Fà due mesi di macerazione sulle bucce. Colore giallo oro brillante al naso è balsamico con una banana candita in bocca è corposo con la giusta acidità ma un po corto. 11 euro in enoteca 
  7. < 83 > Altrove  di Walter De Batte delle Cinque Terre La Spezia. Senza annata uve vermentino, bosco, rossese bianco, marsanne e roussane con tre giorni di macerazione sulle bucce poi due anni sui lieviti in barrique. Color oro ramato al naso erbe officinali, minerale ferroso con aliti di salsedine e una leggera torbatura in bocca è molto morbido con una tendenza abboccata e sapida ma manca di acidità che penalizza tanto la bevuta  37 euro in enoteca
  8. < 82 > Arcaica 2014 Albana di Francesconi Paolo in Faenza. Quando si portano i vini alla cieca succedono anche i doppioni comunque l'impronta è quella del vino precedente con tannini e acidità molto più spiccata si capisce molto bene la differenza dell'annata.   11 euro in enoteca
  9. < 76 > Bianca Regina 2011 di Lusenti Colli Piacentini malvasia aromatica di candia. Raccolta vendemmia tardiva e quattro giorni di macerazione sulle bucce. Colore giallo oro al naso è balsamico ma poco fine al palato è abboccato metallico non troppo piacevole   12 euro in enoteca
  10. < 75 > Borc Dodon Uis Blanc 2012 di Denis Montanar in Villa Vicentina Udine. Uve friulano, pinot bianco, verduzzo e sauvignon. Fà sei giorni di macerazione sui propri lieviti. Colore ramato dal naso poco fine al palato è tannico e ferroso e un po frizzantino per una rifermentazione. Si ok un vino estremo ma con troppi difetti di bevuta.  30 euro in enoteca
  11. < N.C > Caliverna 2015 Garganega di Virgilio Vignato a Gambellara Vicenza. Non è stato classificato perchè non è in linea con la degustazione proposta ma ci sentiamo di dire che è un vino che non ha piacevolezza di bevuta 

Ora vengo alle considerazioni finali, bè mancava un vino del Carso e del sud d'Italia che avrebbero completato la degustazione comunque non male otto vini su undici hanno espresso un altro modo di vedere il mondo vino con un alto indice di qualità quindi chi lavora bene nel rispetto della vigna e del vino può fare grandi prodotti con qualsiasi metodo di lavorazione adotti poi non sta a me giudicare se è più buono o cattivo il naturale o il convenzionale l'importante è la piacevolezza e la qualità di bevuta. Scusate spendo anche due parole in più per il vincitore.... della serata Daniele Ricci che ho avuto il piacere di conoscere nella sua azienda sui colli tortonesi 

(un territorio vinicolo tutto da scoprire ve lo consiglio) Ero molto scettico sui suoi vini estremi... sopratutto per il Timorasso ma dimostrandomi il suo grande amore verso la sua terra mi ha sfoderato dei veri fuoriclasse 

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